giovedì 17 settembre 2009

SIAMO ONESTI, RIDIAMOCI SU

Il socialista, questo strano figuro di cui tutti parlano e nessuno sa, è unico nel suo genere. Di solito un partito politico ha un'ideale comune a tutti i suoi membri e segue una linea ben precisa, poi ovviamente possono mascere discussioni su alcune sfumature, ma nel partito sono tutti coerenti ed i litigi e le scissioni sono cosa rara. C'é un grande rispetto per segretario e dirigenza e le scelte di questa la base le abbraccia a priori. I socialisti, no. I socialisti sono anarchici, trasversali, incoerenti, litigiosi, onesti e bugiardi allo stesso tempo, rompiscatole e, sopra ogni cosa, non esiste un socialista che la pensa come un altro socialista. Vedete, ogni socialista è già in sè stesso un partito, è trino, conserva in sé segretario, dirigenza e base. Addirittura, alcune volte, non va d'accordo neanche con sé stesso e si offende da solo dicendosene di tutti i colori. I socialisti sono gli unici che in oltre un secolo, tra macro e micro rappresentazioni, hanno vissuto più di dieci scissioni e sono gli unici che riescono a sentirsi in buona compagnia sia con i comunisti che con gli ex missini. Se questo non bastasse, sono gli unici che sono in grado di allearsi con Di Pietro dicendo allo stesso tempo che è un santo ed un boia. Come non ricordare poi che i socialisti, questa tribù di immortali giocherelloni, sono i primi ad odiarsi fra loro? Tu sei con SeL? Hai tradito la nostra storia e bla bla bla... Tu sei con la Pdl? Vai via brutto cornuto, traditore, indegno e bla bla bla... E tu? Si, dico a te, tu stai con chi? Con l'UDC??? Maledetto amico dei preti, nemico della laicità e bla bla bla... La domanda è: chi ha ragione? Tutti i socialisti a questa domanda, nelle loro teste, senza troppe modestie sono convinti di avere ognuno di loro ragione ma, nella realtà, la verità la disse solo uno, Sandro Pertini: se metti due socialisti su di un'isola deserta, stanne certo, faranno due partiti.
Aldo Luigi Mancusi

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